MARIJUANA
La Chiesa di Scientology, fondata da L. Ron Hubbard ha a cuore diversi tipi di attività nel sociale, tra questi ha un'attiva campagna di prevenzione droga, che si impegna a fornire il necessario per evitare che i ragazzi inizino a fare uso di droghe.
La cannabis, con il 16%, è al terzo posto fra le cinque principali sostanze che sono causa di ricovero in strutture per la disintossicazione negli Stati Uniti. Secondo un sondaggio sull'assunzione di droga, i ragazzi che usano frequentemente marijuana sono quasi quattro volte più inclini della norma ad agire con violenza o a causare danni materiali. Sono cinque volte più propensi a rubare rispetto a chi non fa uso di droga.
La cannabis, con il 16%, è al terzo posto fra le cinque principali sostanze che sono causa di ricovero in strutture per la disintossicazione negli Stati Uniti. Secondo un sondaggio sull'assunzione di droga, i ragazzi che usano frequentemente marijuana sono quasi quattro volte più inclini della norma ad agire con violenza o a causare danni materiali. Sono cinque volte più propensi a rubare rispetto a chi non fa uso di droga.
Oggi la marijuana è molto più potente che in passato. Le tecniche di coltivazione e l’uso selezionato dei semi hanno prodotto una droga più forte. Di conseguenza, si è riscontrato un grosso aumento nel numero di giovani che sono finiti al pronto soccorso.
Poiché si crea una
tolleranza, la marijuana può portare i consumatori a far uso di droghe più
pesanti per ottenere lo stesso “sballo”. Quando gli effetti cominciano a
svanire, la persona può far ricorso a droghe più pesanti per liberarsi dalle
condizioni indesiderate che l’avevano spinta ad assumere marijuana. La
marijuana in se non porta ad altre droghe: le persone assumono droga per
liberarsi di situazioni o sensazioni indesiderate. La marijuana nasconde il
problema per un certo periodo, ma quando “l’effetto” sparisce, il problema o
la situazione indesiderata ritornano, più intense di prima. A
questo punto il consumatore potrebbe iniziare a prendere droghe più forti, dato
che la marijuana non “funziona” più.
EFFETTI A BREVE TERMINE:
Mancanza di coordinazione nei movimenti e distorsione del senso del tempo,
della vista e dell’udito, insonnia, occhi arrossati, aumento dell’appetito e
rilassamento muscolare. Il battito cardiaco può accelerare. Di fatto, nella
prima ora dopo aver fumato marijuana, il rischio di attacchi di cuore aumenta
di almeno cinque volte. Il rendimento scolastico è notevolmente ridotto, dal
momento che la memoria si indebolisce e le capacità di risolvere problemi
diminuiscono.
EFFETTI A LUNGO
TERMINE:
L’uso prolungato può
causare sintomi di psicosi. Può anche danneggiare i polmoni e il cuore,
peggiorare i sintomi della bronchite e causare tosse e respiro affannoso.
Potrebbe ridurre la capacità dell’organismo di lottare contro infezioni e
malattie polmonari.
oppure
rivolgersi alla Chiesa di Scientology di Milano 02607581